Giuliana Bonvicini spiega quali siano, nell’ambito del Progetto MImeSIS, le linee di sviluppo della Fase 3, di cui il Centro Ceramico è Responsabile.
Esse si possono sostanzialmente ricondurre a due filoni principali: il primo si concretizza con la formulazione di nuove malte geopolimeriche “green” che impieghino materiali di recupero provenienti da diversi campi dell’industria; il secondo riguarda la sensorizzazione di elementi verticali di facciata atta al monitoraggio – e quindi all’individuazione – di eventuali spostamenti e/o deformazioni prima che si verifichi effettivamente il distacco del rivestimento.
A tal fine, è stato realizzato presso la sede di Bologna un apposito dimostratore, la cui parete verticale è stata rivestita di piastrelle in grès porcellanato. Due di esse sono state fissate in modo da alloggiare in appositi spazi i suddetti sensori, a rappresentazione di una tecnologia predittiva atta a garantire le prestazioni e la sicurezza del rivestimento, con particolare riferimento al costruito storico, ma non solo.

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