Difetti su materiali ceramici tradizionali: diagnosi e soluzione

Il Pacchetto permette di studiare ed analizzare difetti, disuniformità ed effetti riscontrati su manufatti ceramici in uscita dal processo produttivo e/o dopo l’uso, quali “buchi”, “sfilature”, “sfondini”, “spillature”, “punti neri”, “taglietti laterali”, “sfilature superficiali”, “parti non smaltate”, “cuore nero”, macchie, abrasioni, distacchi di materiale, corrosioni, opacizzazioni, etc.
Il Pacchetto si compone di diverse fasi:

1) Analisi del difetto in superficie e/o in sezione mediante:

  • microscopia elettronica a scansione (SEM) con sistema di microanalisi a dispersione di energia (EDS)
  • microscopia ottica (OM)
  • profilometria ottica confocale.

2) Correlazione delle caratteristiche chimiche e microstrutturali del difetto con le fasi e/o con i diversi parametri del ciclo produttivo:

  • caratteristiche delle materie prime del supporto (analisi chimica, mediante ICP-OES, e mineralogica, mediante XRD) e analisi delle fasi di macinazione, atomizzazione, pressatura, essiccamento
  • caratteristiche delle materie prime dello smalto (analisi chimica, mediante ICP-OES mineralogica, mediante XRD) e analisi delle fasi di smaltatura e cottura finale.

3) Correlazione con le caratteristiche del prodotto finito mediante prove normalizzate e non (metodi interni del Centro Ceramico) per la verifica, a seconda dei casi:

  • dell’aspetto
  • delle caratteristiche fisico-meccaniche della massa ceramica
  • delle caratteristiche chimico-fisiche superficiali.

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